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Come abbiamo fatto 1500 Assessment in 2 settimane – Caso Studio



Se lavori nelle risorse umane avrai di sicuro organizzato o hai partecipato ad un assessment.

 E sai quanto, un assessment con una metodologia tradizionale, possa essere complicato e difficile soprattutto se i partecipanti sono tanti, e dislocati su diversi paesi

Qui ti raccontiamo come siamo riusciti a fare un assessment a 1500 persone dislocate in Italia, Europa e America!

Da Vancouver a Changzhou! Non è una rivisitazione della canzone di Baby K, ma la dimensione dell’azienda che ha usato i nostri videogame assessment per analizzare la propria cultura sul tema dell’inclusività.

 

Il nostro cliente ci ha contattato proponendoci una sfida audace: analizzare la cultura aziendale di 16 Paesi, da Vancouver a Changzhou e, perché no, anche Brescia! 

La nostra voglia di dimostrare che i videogame Assessment sono in grado di superare i limiti  degli assessment tradizionali ci ha fatto accettare la sfida!



 In sole due settimane, abbiamo:

  • Somministrato 1500+ assessment game
  • Fornito in tempo reale report individuali dettagliati su Bias e livello di inclusività a tutte e tutti i partecipanti
  • Elaborato dati preziosi per l’azienda  offrendo consigli pratici per  i loro prossimi step sui temi DEI.

Come siamo riusciti ad ottenere questo risultato?

Le lingue! I nostri videogame sono disponibili in italiano, inglese e, in questo caso, in Polacco. Essere multilingue ci ha permesso di scavalcare le frontiere e volare ovunque!

La digitalizzazione! Senza l’aiuto della digitalizzazione e tutto questo non si sarebbe potuto fare. 

Senza temere i fusi orario, è stato sufficiente un link e delle semplici istruzioni per far svolgere facilmente e velocemente gli assessment in ogni parte del mondo.

 

Accessibilità!

In alcuni stabilimenti   è stata allestita una sala computer vicino alla sala mensa e le persone a turno potevano svolgere il loro assessment anche senza avere a disposizione un computer o un cellulare, 

 

Dopo due settimane abbiamo incontrato i nostri committenti e abbiamo raccontato loro i risultati:

  • Sono state coinvolte più di 1500 persone, alla fine hanno partecipato in 1118 (il 74% dell’intera popolazione aziendale)
  • Età media dei partecipanti: 43,2 anni, Età minima: 18 anni, Età massima: 67 anni.
  • Distribuzione Generazionale:
    • Boomers (nati prima del 1964): 6,9%
    • Generazione X (nati tra 1965 e 1979): 48,6%
    • Millennials (nati tra 1980 e 1994): 30,6%
    • Generazione Z (nati dopo il 1995): 13,9%

Distribuzione di Genere:

  • Uomini: 65,2%
  • Donne: 31,4%
  • Altro/non risponde: 3,4%

Distribuzione per Ruolo:

  • White Collar (impiegati): 40%
  • Blue Collar (operai): 60%

Distribuzione Geografica:

  • Italia: 48%
  • USA 15%
  • Europa 10%
  • Polonia: 22%
  • Cina: 5%

Abbiamo presentato all’azienda non solo una panoramica generale rispetto ai diversi dati, ma anche un’analisi sui diversi cluster per capire quali sono le diversità da un punto di vista culturale rispetto le diverse tipologie di popolazioni.

Insieme abbiamo scoperto come la cultura paese influisce molto sul tema dell’inclusività e abbiamo quindi proposto degli approcci diversificati e specifici alle diverse realtà

Questo è il potere trasformativo degli strumenti digitali come il nostro nel mondo HR.

Con Game2Value, la gestione delle risorse umane non è solo un gioco, È UNA RIVOLUZIONE!

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