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FOLDIT: Quando la scienza incontra i videogiochi. 

Lo sapevate che si sono fatte importanti scoperte scientifiche attraverso i videogiochi?

Oggi parliamo di Foldit, un videogioco sviluppato dall’università di Washington che ha fatto la sua prima comparsa nel lontano 2008. Il progetto è completamente incentrato sul ripiegamento e la progettazione di proteine e introduce all’argomento chiunque vi giochi, senza necessità di avere un background scientifico.

Ha quindi un target di riferimento molto ampio: infatti sia gli esperti del settore sia chi non conosce l’argomento possono contribuire con questo videogioco alla ricerca scientifica.

Attraverso questo progetto, i ricercatori sono stati assistiti nei loro studi da migliaia di giocatori sparsi in giro per il mondo, che nel giro di poche settimane sono riusciti a determinare la struttura di un enzima responsabile della maturazione dell’M-PMV (Mason-Pfizer monkey virus), un virus simile all’HIV che gli scienziati studiavano da decenni.

I giocatori di Foldit hanno fatto importanti scoperte anche nell’ambito di proteine legate alla Malattia di Alzheimer, nonché di proteine fluorescenti e di enzimi per scopi industriali.

Ma come funziona?

Foldit mette a disposizione del giocatore un ambiente 3d e numerosi strumenti che permettono di progettare proteine o molecole e di risolvere la struttura di grandi composti proteici.

Questi strumenti non sono necessariamente quelli che uno scienziato esperto utilizzerebbe, ma offrono comunque una buona approssimazione di quello che si farebbe in laboratorio tramite strumenti appositi. Quando si vuole studiare la conformazione di una proteina, questa viene presentata ai giocatori sotto forma di puzzle dagli sviluppatori.

I giocatori possono sperimentare in maniera totalmente autonoma e condividere i propri risultati con gli altri utenti. Foldit implementa un punteggio calcolato in base all’efficacia o al grado di ripiegamento della proteina target, e le soluzioni proposte dai giocatori vengono mostrate in una classifica globale. Al termine di ciascun evento, i ricercatori selezionano le proteine migliori e le valutano in laboratorio.

Il gioco, pur essendo single player, vede spesso gruppi di giocatori mettersi insieme per discutere i possibili metodi per sintetizzare proteine più efficaci. Piattaforme come Discord e YouTube, in questo senso, diventano un vero e proprio spazio di ritrovo per giocatori di tutti i livelli di esperienza, pronti a darsi una mano a vicenda e a cimentarsi in nuove sfide.

Pensate che durante la pandemia del Covid19 Foldit pullulava di puzzle relativi proprio alle diverse varianti di virus che si stavano diffondendo nei vari paesi, attirando giocatori da ogni parte del mondo, molti dei quali ancora attivi.

Ad oggi Foldit conta ben 240,000 utenti registrati, metà dei quali hanno imparato a lavorare con le proteine semplicemente attraverso il gioco.

Questo dimostra come i videogiochi possono avere anche utilissime applicazioni pratiche, e che lo stimolo creativo che producono, se indirizzato in un certo modo, può risultare in creazioni eccezionali!

Autore: Gabriele Scaggiante

 

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